Al via #Nonèdamaschio, la nuova campagna di InspirinGirls Italia per smontare lo stereotipo secondo il quale alcuni lavori sono solo “da maschio” o “da femmina”.
Quattro straordinarie role model raccontano alle ragazze come hanno sconfitto gli stereotipi di genere nelle loro professioni. La prima pilota donna della compagnia di bandiera Alitalia, una calciatrice della nazionale di Calcio a 5, un’ingegnera ambientale con la passione per la matematica, una campionessa mondiale di motocross: donne che svolgono con successo professioni tradizionalmente e culturalmente considerate “da uomini”. Modelli e punti di riferimento per le ragazze delle nuove generazioni, che raccontano come sia possibile abbattere i pregiudizi di genere e intraprendere percorsi formativi e professionali, costruendo carriere in ambiti ancora troppo spesso preclusi alle donne.
Organizzatore: Valore DLa campagna #nonèdamaschio di InspiringGirls, progetto di innovazione sociale promosso in Italia da Valore D, in partnership con Eni, Intesa San Paolo e Snam, intende smontare, attraverso il racconto di quattro role model, lo stereotipo secondo cui alcuni lavori o attività sarebbero più adatti ai ragazzi rispetto alle ragazze o viceversa: i cosiddetti “lavori da maschio” o “lavori da femmina”.
Nei quattro video proposti dalla campagna #nonèdamaschio le protagoniste raccontano come siano riuscite, abbattendo innanzitutto molti pregiudizi, a seguire le proprie autentiche inclinazioni, a credere in sé stesse per realizzarsi appieno. Queste professioniste hanno spesso dovuto percorrere strade poco battute, trovando il coraggio di perseguire il loro obiettivo, anche quando, come nel caso di Antonella Celletti, si è la prima pilotessa “donna” della compagnia di bandiera Alitalia e attuale “comandante” della compagnia stessa. C’è poi Kiara Fontanesi, prima donna a vincere quattro mondiali consecutivi di motocross e 6 volte campionessa del mondo; Teresa Agovino, ingegnera ambientale con la passione per la matematica e per la sostenibilità e, infine, Arianna Pomposelli, calciatrice di calcio a 5 della nazionale italiana e fondatrice di un progetto sociale “Be Brave” nato per avvicinare le ragazze al calcio.
La campagna verrà amplificata anche sui social (Tik-Tok e Instagram) con il lancio della challenge #nonèdamaschio, con cui tante ragazze e ragazzi condivideranno dei video nei quali con simpatia e ironia mostreranno che non esistono passioni “da maschio” o “da femmina” e inviteranno altre ragazze a condividere le loro storie.